Riqualificazione Villa Comunale.

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06/01/2013

Villa ComunaleDopo averla riaperta alla fruizione dei sanmanghesi nel periodo estivo, l’amministrazione Rizzo ha richiuso i cancelli per consentire la realizzazione dei lavori di abbellimento del centrale spazio pubblico di incontro e socializzazione.   “La villa comunale, che fu restituita alla cittadinanza sotto il mio assessorato ai lavori pubblici quando decisi l’abbattimento di un odioso muro di cemento armato che la occultava – ha sottolineato il sindaco Alessandro Rizzo -   prenderà  nuovo splendore con l’esecuzione del nuovo lotto funzionale.”L’inizio dei lavori è stato ritardato dalle vicissitudini del precedente appalto, rescisso dall’amministrazione per l'inaccettabile inerzia dell'impresa aggiudicataria. La nuova ditta appaltatrice, la OPSA COSTRUZIONI sas, deve terminare entro gennaio 2013 gli interventi in progetto che prevede,  tra le tante altre cose, l'implementazione del verde esistente e dell’area giochi, la sistemazione aiuole con piante grasse, la realizzazione di una struttura in legno su percorso pedonale, la realizzazione di una meridiana artistica e la realizzazione di un impianto minieolico pilota.“Si tratta di un'opera di importanza strategica per aumentare la qualita' della vita della nostra comunità – ribadisce il primo cittadino – A breve l'opera tornerà più bella e funzionale ad arricchire il centro del paese. All’interno della villa c’è  il mio impegno di prevedere un comodo infopoint da gestire in uno con la Proloco, per arricchire di indiscutibile valore aggiunto quello che sarà il gradevole giardino del nostro paese".La nuova villa comunale di San Mango, progettata dall’ufficio tecnico comunale diretto dall’Arch. Fabio Peluso, fu inaugurata dall’amministrazione Napoletano in fretta e furia nel marzo 2008, a pochi giorni dalla campagna elettorale. Fu richiusa, dopo pochi giorni dall’insediamento, dalla nuova amministrazione Rizzo per consentire il completamento dei lavori di messa in sicurezza della struttura che si estende, su un’area di 5000 mq, con percorsi naturalistici, spazi a verde ed aree ludiche.  

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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