BANDO DI GARA

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23/09/2014

pdfDETERMINA DEL RESPONSABILE SETTORE FINANZIARIO N. 96 del 22/09/2014   
 

PREMESSO che occorre anche per l’Anno Scolastico 2014/2015 procedere all’affidamento del servizio di fornitura dei pasti per la refezione degli alunni ed il personale docente avente diritto della Scuola dell’Infanzia del plesso insistente sul territorio comunale, per il periodo 13 Ottobre 2014 – 31 Maggio 2015;
CHE, contestualmente occorre approvare il bando di gara, stabilendo che si procederà all’affidamento del servizio a mezzo procedura aperta ai sensi dell’art. 55 comma 5 del D.L.vo 12 aprile 2006 n. 163 e con aggiudicazione da disporsi con il sistema di cui all’art. 82 dello stesso D.L.vo 163/06, mediante affidamento alla ditta che presenterà il maggior ribasso nel prezzo posto a base d’asta, per ogni singolo pasto, oltre IVA, fissato in € 4,50 oltre  Iva;
CHE l'importo presuntivo posto a base di gara è di €. 20.000,00#, determinato sul prezzo per ogni singolo pasto pari € 4,50 oltre Iva, per n.1 anno scolastico, sarà determinato dalla effettiva domanda dell’utenza ed è finanziato con fondi comunali e con la partecipazione delle famiglie degli aventi diritto. Trattandosi, infatti, di servizio a domanda individuale, dipendente quindi dalle reali richieste dell’utenza scolastica, la ditta si impegna a fornire un maggiore o minore numero di pasti in relazione al reale fabbisogno, senza avanzare alcuna pretesa al riguardo.
CHE si rende necessario indire gara copn procedura aperta per l’affidamento del servizio ex art. 55 comma 5 D.L.vo 163/06;
CHE , a tal fine sono stati predisposti i seguenti atti, tutti allegati alla presente determinazione per formarne parte integrante e sostanziale:

pdf 1. Bando di gara;      

pdf 2. Capitolato speciale di Appalto;           
pdf 3. Fac-simile di istanza di partecipazione All.”A”;      
 pdf4. Fac-simile modello offerta All.”B”;          

 pdf5.Tabella dietetica per la refezione scolastica .

 

 

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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