ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO 2014

La categoria

04/02/2014

In occasione delle prossime elezioni del Parlamento europeo, fissate tra il 22 e 25 maggio 2014, i cittadini dell'Unione Europea residenti in Italia, che volessero esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento europeo spettanti all'Italia, devono presentare al sindaco del comune di residenza domanda di iscrizione nell'apposita lista aggiunta entro il 24 febbraio 2014. Per gli elettori italiani all'estero la domanda al consolato competente va presentata entro e non oltre il 6 marzo.(v. comunicato del 18 gennaio 2014 sul sito del Ministero Interno).

L'istanza non deve essere presentata dai cittadini dell'Unione che siano stati già iscritti nella lista aggiunta in occasione delle precedenti elezioni europee e che non abbiano revocato tale iscrizione. Il Ministero dell'interno ha predisposto, per agevolare gli interessati, un modulo (compatibile con Adobe Acrobat Reader X o successive release) per l'eventuale compilazione online e stampa del modello di domanda.
Il modello di domanda, una volta compilato, dovrà essere completato con la firma autografa e dovrà essere inviato con raccomandata, corredato di copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore, ovvero consegnato a mano, al comune di residenza entro il 24 febbraio 2014.

Per informazioni: Marco La Rocca (Responsabile Ufficio Elettorale) - 089631031

 

°  Modello di domanda


°  Informativa

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Titolo

REFEREDUM POPOLARE ABROGATIVO 

17 APRILE 2016  


Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 10 febbraio 2016, ha approvato il decreto per l'indizione del referendum popolare relativo alle trivellazioni in mare nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale. Per raggiungere il quorum necessario, il numero dei votanti deve superare il 50% degli aventi diritto al voto.

 

La consultazione si terrà domenica 17 aprile 2016 dalle ore 7 alle ore 23.

 

Cosa viene chiesto agli elettori?

 

Nel quesito referendario si chiede:

"Volete che sia abrogato l'art. 6, comma 17, terzo periodo del d. lsg. 152/2006 "Norme in materia ambientale", limitatamente alle seguenti parole: "per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale"?

 

Il referendum si riferisce alle attività di estrazione nelle acque territoriali italiane entro le 12 miglia dalla costa, anche in presenza di giacimenti ancora attivi di gas o petrolio. Non riguarda invece le trivellazioni su terraferma e quelle in mare oltre le 12 miglia dalla costa.

 

SE VINCE IL SÍ,

le attività di estrazione oggetto del referendum saranno fermate allo scadere delle concessioni (anche in presenza di giacimenti di gas o petrolio ancora attivi).

 

SE VINCE IL NO,

allo scadere delle concessioni le compagnie petrolifere che gestiscono le estrazioni oggetto del referendum potranno chiedere un prolungamento dell'attività delle piattaforme attive.

 

 

INFORMAZIONI GENERALI SUL VOTO

 

- Come si vota

- Dove si vota

- Documenti necessari per votare

- Orari straordinari degli uffici anagrafe e elettorale per tessera elettorale e carta di identità

 

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